un progetto di
Sognid’oro & AIMS
Dubbi sul sonno?
Chiedi agli Specialisti

I 1000 segreti del sonno

A cura degli specialisti del sonno AIMS

Regole d’oro per dormire bene

Il sonno di molte persone non è né di buona qualità, né della corretta durata. Ma è fondamentale dormire bene, dato che il sonno gioca un ruolo chiave nei pensieri, nelle sensazioni e nei comportamenti di tutti noi.

Un sonno di scarsa qualità potrebbe essere il risultato di uno stile di vita scorretto, di cattive abitudini e di cambiamenti biologici, oltre che di disturbi del sonno.

Igiene del sonno

Le strategie per dormire bene, raccolte in quelle che si chiamano “regole di igiene del sonno”, dovrebbero essere insegnate a tutti, per prevenire, e se possibile evitare, i disturbi del sonno e le conseguenze sulla salute.

Igiene del sonno: cos’è e come ci aiuta

Con il termine igiene del sonno si intende una raccolta di comportamenti, facili da seguire, riguardanti la qualità dell’ambiente in cui si dorme, le abitudini legate al sonno e lo stile di vita.

A cosa serve? Ad apprendere uno stile di vita che favorisca il sonno di buona qualità.

Non si tratta di semplici consigli, ma di una componente essenziale del trattamento dei soggetti che soffrono di disturbi del sonno. Questo perché, è stato osservato che, chi fa fatica a dormire, indipendentemente dalla causa, non rispetta queste regole base del buon sonno.

Dormi meglio in 10 mosse

Di seguito un decalogo di buone abitudini e di comportamenti da evitare per addormentarsi con più facilità e riposare meglio.

  1. La camera da letto dovrebbe ospitare solo ciò che serve per dormire e non tv, computer e scrivania per evitare di associare a quell’ambiente attività non rilassanti.
  2. L’ambiente in cui si dorme deve essere sufficientemente buio, silenzioso e di temperatura adeguata (evitare eccesso di caldo o di freddo). La luce, il rumore o sensazioni fisiche fastidiose, attivano il sistema nervoso centrale e ci svegliano.
  3. Evitare bevande a base di caffeina e simili (caffè, the, coca cola, cioccolata) che potrebbero tenerci svegli.
  4. Niente pasti ipercalorici, abbondanti e ad alto contenuto di proteine (carne, pesce), che aumentano il tempo di digestione.
  5. Astenersi dalle bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici) che favoriscono il sonno velocemente, ma altrettanto velocemente vengono eliminate causando possibili risvegli notturni.
  6. Sconsigliata l’attività fisica di medio-alta intensità che potrebbe innalzare la temperatura corporea e quindi ritardare l’addormentamento, alterare la secrezione di melatonina, rendere più difficile il rilassamento psicologico e fisico, così come attività con un forte coinvolgimento mentale e/o emotivo.
  7. Fare attenzione ai bagni caldi, dato che la regolazione della temperatura corporea è strettamente connessa con quella del ciclo sonno/veglia; infatti, alla diminuzione della temperatura corrisponde un aumento della propensione al sonno.
  8. Vietati i sonnellini dopo cena sul divano davanti al televisore che andrebbero evitati anche durante la giornata, fatta eccezione per quello dopo pranzo purché breve.
  9. Cercare di coricarsi la sera e alzarsi al mattino in orari regolari e costanti e se possibile in linea con la propria tendenza naturale permette di mantenere il nostro orologio interno allineato al mondo esterno.
  10. Rimanere a letto solo per il tempo necessario a dormire.

Sito-bibliografia

Lo sapevi?

Lo sapevi?

Il trattamento d’elezione per l’insonnia non è un farmaco, ma la CBT-I ovvero la terapia cognitivo-comportamentale dell’Insonnia (in inglese Cognitive Behavioral Therapy for Insomnia) e viene considerata come il trattamento di prima linea per l’insonnia cronica in soggetti adulti di ogni età.

Lo sapevi?

Lo sapevi?

La CBT-I viene effettuata sia individualmente, sia in gruppo in diverse sessioni (generalmente da 4 a 8), e consiste nell’apprendimento di regole relative all’igiene del sonno, tecniche comportamentali, cognitive e di rilassamento. La sua efficacia è stata dimostrata da diversi studi clinici.

Lo sapevi?

Lo sapevi?

Il trattamento farmacologico può essere somministrato solo in caso di inefficacia della CBT-I o nel caso in cui questa non possa essere disponibile o affrontata dal paziente. Insomma, ancora una volta viene sottolineato come i disturbi del sonno non vadano sottovalutati, ma affrontati con uno specialista, l’unico in grado di stabilire l’iter terapeutico appropriato.

0 / 0

Il diario del sonno di Sognid’oro

Il diario del sonno di Sognid’oro

Scarica il Diario del Sonno e tieni traccia del tuo riposo

Vuoi migliorare la qualità del tuo sonno? Scarica il Diario del Sonno e inizia a registrare le tue notti di riposo. Questo strumento ti aiuterà a monitorare la qualità del sonno, individuare potenziali miglioramenti e raggiungere un sonno più sano e riposante.

Scarica il diario