I 1000 segreti del sonno
Il sonno è davvero importante per tutti gli esseri viventi. Ma i suoi benefici effetti non riguardano solo la sfera fisica. Gli effetti del sonno sulle nostre capacità mentali sono davvero tantissimi e piuttosto sorprendenti. Scopriamoli.
Sveglia! La scienza ha ampiamente dimostrato che nel sonno avvengono processi fondamentali per l’efficienza della nostra memoria e del nostro apprendimento
Il sonno incide direttamente sulla nostra efficienza diurna, proprio come spiegato nell’articolo “Sindrome delle 24 ore”.
Come è esperienza di tutti, dormire poco o male ci predispone ad una giornata più difficile, caratterizzata non solo da irritabilità, ma anche da fatica a concentrarsi e da un rallentamento generale delle nostre funzioni cerebrali. Come mai succede questo?
In gran parte per l’effetto del sonno sulla nostra memoria e sull’apprendimento.
Ciò che impariamo nel corso della giornata (in particolar modo informazioni e azioni relative alla memoria dichiarativa e procedurale) viene immagazzinato nella memoria nel corso del sonno notturno.
Mentre dormiamo i nuovi ricordi appresi vengono integrati con i ricordi preesistenti, e in questa fase è permessa anche l’astrazione e la generalizzazione di queste nuove informazioni.
Questo è stato dimostrato anche da studi clinici, durante i quali veniva chiesto di rispondere a un test contenente informazioni apprese il giorno precedente: chi aveva trascorso la notte insonne otteneva punteggi inferiori.
Inoltre, sembrerebbe importante non solo dormire dopo l’apprendimento per consolidare i ricordi, ma anche prima, per ottimizzare il processo di codifica.
Dormire meglio significa far star bene non solo il nostro corpo, ma anche la nostra mente.
Numerosi studi hanno dimostrato una relazione reciproca tra i disturbi del sonno e i disturbi psicologici.
Se è vero, infatti, che quando siamo ansiosi dormiamo meno bene, con frequenti interruzioni del sonno, è altrettanto vero il contrario: non dormire bene favorisce gli stati ansiosi.
Evidenze scientifiche sostengono che la mancanza di sonno accentua i disturbi d’ansia, soprattutto in coloro che sono già di indole ansiosa.
Immaginiamo, infatti, di essere nel letto senza riuscire a prendere sonno. La mente passa da un pensiero all’altro, soffermandosi sul fatto che più tempo impiegheremo ad addormentarci, meno dormiremo e questo causerà conseguenze negative su di noi e sulla nostra giornata. E fa aumentare l’ansia!
Ma rispettando le regole per una corretta igiene del sonno si può ridurre la componente ansiosa e si migliora il proprio riposo.
Oltre all’associazione tra il sonno e l’ansia, è stata scoperto un legame anche con un basso tono dell’umore.
Far fatica ad addormentarsi e a dormire tutta la notte può avere conseguenze sull’umore: può farci sentire tristi e stanchi, può ostacolare la concentrazione e la memoria e può farci perdere interesse nelle attività che solitamente ci danno piacere.
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